Berto, cavallo da guerra

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copertinaL’inverno e il freddo senza fine. L’orrore della morte e della guerra. La Russia crudele della campagna napoleonica. Lo sbandamento e l’ingenuità di milioni di povere anime mandate a morire. Senza sapere il perché.

In mezzo a storie atroci ci sono Francesco e il suo cavallo, Berto.

Insieme, il soldato e l’animale che traina il cannone, cercano di sopravvivere alla guerra, al gelo, alla fame.

Camminano insieme, riposano insieme, si dividono un pezzo di pane. Si proteggono dai nemici. Quelli che vogliono uccidere Francesco,i russi. E i compagni di Francesco che voglio uccidere Berto. Per fame.

Per questo Berto, durante la ritirata, non va lasciato solo neppure un attimo. Nessuno potrà mai ucciderlo, Francesco lo difenderà sempre.

Lo nasconderà. Scapperà con lui. Correrà il rischio di morire di fame. Con lui e per lui.

Francesco e Berto vogliono tornare a casa, insieme. Nelle povere terre d’acqua che guardano l’Adriatico.

Non è un libro sugli animali Nevicava sangue di Eraldo Baldini. E’ un libro con un cavallo. Con Berto.

Da leggere.

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