Uccellini (protetti) allo spiedo

il

In genere si calcolano 2 uccellini dal becco gentile (allodole, tordi, beccafichi, fringuelli) e 2 fettine di lombo di maiale per ciascun commensale. Per prima cosa spennate gli uccellini, bruciacchiateli per levare la peluria, togliete gli occhi e le zampine quindi infilateli nello spiedo alternandoli con le fettine di lombo di maiale arrotolate come involtini e con le foglie di salvia…”.

Mi fermo qui. L’orrore è troppo. Questa è una delle tante ricette che si trovano in rete su un piatto che è la passione dei bresciani, soprattutto quelli delle valli: lo spiedo.
il passero allo spiedo
Uno spiedo buonissimo soprattutto se fatto di uccellini. Che siano protetti, non cacciabili, abbattuti dai bracconieri e poi rivenduti a famiglie e ristoranti, poco importa.

Così succede che a giornalista tedesco, in un ristorante nella zona del Lago d’Iseo venga servito un piccolo passero spagnolo.

Questo è quanto afferma il CABS, lo speciale Nucleo di volontari antibracconaggio, che denuncia ancora una volta l’utilizzo della piccola fauna alata nei piatti tipici della zona.

Il giornalista era accompagnato dagli stessi volontari.

Pettirossi sequestrati
Pettirossi sequestrati

“Lo sfortunato uccellino – hanno spiegato i volontari – proviene dal Nord Africa e probabilmente è stato catturato con le reti sulle sponde del Mediterraneo insieme ad altre centinaia di migliaia di suoi simili destinati al mercato italiano.

Fino a poco tempo fa, specie protette in Europa ed in Italia, come la Passera spagnola, potevano arrivare da paesi stranieri sul nostro mercato grazie ad un cavillo legale. Ma dallo scorso agosto – su istanza del CABS – il Parlamento italiano ha vietato l’importazione, il possesso e la vendita di specie protette anche dall’estero, approvando le modifiche dell’articolo 21, comma 1, della legge 11 febbraio 1992 che detta le “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.

Nella provincia di Brescia non riescono a fare a meno dello spiedo. E spesso non riescono a rinunciare agli uccellini. Quindi, da sempre, si consuma ogni anno una rilevate attività di bracconaggio a danno dei piccoli uccelli migratori.

E  ogni anno, soprattutto in coincidenza con la migrazione autunnale, nel bresciano come in Sardegna, si svolgono sia i campi antibracconaggio dei volontari che del Corpo Forestale dello Stato.

Il ristorante in questione  è stato denunciato al Corpo Forestale dello Stato.

Un commento Aggiungi il tuo

  1. paulinawar ha detto:

    Vergogna, vergogna, vergogna!!!

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a paulinawar Cancella risposta