Una pesca sostenibile è possibile?

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Secondo una stima della FAO il pesce pescato in mare si aggira fra gli 80 – 90 milioni di tonnellate. Segno questo di uno sfruttamento ittico irrazionale.

pesci

Oggi, quasi ovunque, vengono pescati troppi pesci con la conseguenza che gli stock ittici non riescono a rigenerarsi. L’ 85% del patrimonio ittico utilizzato a scopo commerciale dovrebbe essere, in realtà, risparmiato: quasi un terzo è già pescato in modo eccessivo o del tutto esaurito.

Più della metà viene pescato fino al limite. Grandi predatori, come il tonno rosso o diverse specie di squali o razze sono persino in via d’estinzione.

Al di là di ogni scelta etica (anche i pesci soffrono, è stato dimostrato), è sempre più necessaria una pesca sostenibile. Per la salute del mare. Per i pesci che lo abitano. Per i milioni di persone la cui dieta principale è costituita da pesce.

logoDi pesca sostenibile si parlerà a Milano in un incontro promosso dal WWF Civil Society Participant Expo 2015.

Giovedì 5 febbraio alle 18 all’ Acquario Civico, confronto all’americana.

Saranno poste le stesse  identiche domande a due esperti del settore, Franco Andaloro capo dipartimento uso sostenibile delle risorse presso ISPRA ,Istituto superiore per la protezione e la ricerca sull’ambiente e Renato Melandra, direttore sanitario del mercato ittico di Milano.

Marco Costantini, responsabile del Programma Mare del WWF Italia, avrà l’onere e l’onore dell’intervistatore.

 

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