Siamo sbarcati alle 2 di notte. Non che per me faccia grande differenza visto che non guido. Ma ho fatto fatica a capire come e perché dovessi uscire a quell’ora.

L’hotel dove abbiamo dormito era bellissimo. Piccolo, in centro città e anche per noi.
Certo che ci devono aver preso per matti quando siamo entrati alle 2 di notte con due gatte (una per mano), un caccatoio (sempre per le gatte) e un cane (io) libero perché nessuno aveva mani disponibili per me.
Le gatte si sono ambientate subito e in un batter d’occhio ci siamo sistemate per la notte: loro sul letto, io sul tappetino.
E ho fatto una vera scoperta: le gatte mi amano. Ora che viviamo tutte e tre così vicine si sono finalmente convinte ad amarmi. E a non scappare.
Giuro, gatte, che non vi rincorrerò.
Non vi leccherò troppo.
Non vi guarderò male se vi avvicinerete alla mia ciotola.
Non sarò mai più gelosa di voi.

Domani, dice Macri, finalmente saremo a casa. Nella nuova casa. Anche questa cosa per me è difficile da capire. Ho conosciuto solo una casa. Ma di loro mi fido.
E mi affido,