Da oggi la Macri non parla più. Zoelagatta è diventato mio. Il mio blog. Il racconto della mia grossa grassa e spericolata avventura in Grecia.
Mi chiamo Vanda, sono una boxer di 4 anni e mezzo e ho deciso, diciamo così, di seguire i miei compagni bipedi (Macri e Massimo) a Vouliagmeni, a sud di Atene. Mi hanno spiegato che resteremo qui per un anno intero. Non so bene cosa significhi, ma a me basta stare con loro.

Con noi ci sono anche le “gatte”, almeno così le chiama la Macri. Per la verità si chiamano Olga e Kiki. Di loro parlerò spesso credo perché mai come in questa avventura stiamo vivendo fianco a fianco e ci facciamo coraggio.
Eccoci allora. La macchina è pronta e non l’ho mai vista così. Piena sul tetto. Piena dentro. Non c’è neppure posto per me, nel bagagliaio.
Mi tocca rintanarmi al piedi del viaggiatore, davanti, e non ho spazio per muovermi.
Macri, quando ha messo in moto la macchina, mi ha detto di stare tranquilla. Mentre guidava mi accarezzava l’orecchio…mi piace tanto! E mi diceva dolce dolce che quel primo percorso non sarebbe durato molto. Una ventina di chilometri per andare a prendere la nave. Sì ha detto proprio così, la nave.
Non so cosa sia. Per tutta la mia vita me ne sono rimasta in casa e in giardino. Certo qualche passeggiata a Venezia e a Treviso. Corse a perdifiato per le campagne in compagnia delle “ragazze” (così le chiama Macri: sono due pony, una cavalla e un’asina), piccoli viaggi qui e là. Ma la nave proprio non so cosa sia.
Il mare mi dicono che c’entri qualcosa. Quello che so del mare l’ho imparato un giorno d’estate al Lido. Ho fatto il bagno, l’acqua era fresca ma se la bevevo era salata. Ho bevuto e mi è venuto il mal di pancia.
La nave è il mare?