Le prime avvisaglie le avevamo incontrate sabato. Sulla strada che dalla riviera di Atene porta a Maratona, a ogni angolo c’era qualcuno che vendeva aquiloni. Aquiloni semplici. A forma di rombo. Con la struttura di legno. Molto simili fra loro.
Poi sulla magnifica spiaggia di Schinia, tre chilometri di sabbia con alle spalle una pineta, bambini e adulti hanno trascorso la giornata a far volare aquiloni. Una trama leggera di libertà nel cielo blu.
Infine ieri. Nonostante il tempo nuvoloso, centinaia di ateniesi si sono riversati sulla spiaggia di Kavouri per far volare aquiloni. Lo stesso è successo sul lungomare di Glyfada, al Pireo, a Varkiza. Sulle colline che circondano Atene. E in ogni isola dell’Egeo. Fino a Cipro e Creta. Sui monti di Ionnina e sul mare antico del Peloponneso.
Benvenuti al Kathari Deftera, letteralmente “lunedì pulito”. Una specie di giornata delle ceneri che arriva all’indomani della fine del carnevale.
Ma se da noi il giorno delle ceneri, inizio della Quaresima, è un momento mesto di riflessioni, per l’ortodossia e soprattutto per la Grecia è un giorno di gioia ed eccitazione, uno dei giorni più attesi dell’anno. Si fa pulizia di tutto. Si mangia solo ciò che non sanguina. Si fa volare l’aquilone. Si va a fare il pic nic. Si rispolverano feste e costumi d’altri tempi. Una festa diversa per ogni isola. Una festa diversa per ogni cittadina.
Si festeggia l’arrivo della primavera. Che quest’anno però sembra farsi attendere. E il meteo per i prossimi giorni non promette nulla di buono.