Bracconaggio, piaga del Delta del Po

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Fenicotteri rosa sul Delta del Po
Fenicotteri rosa sul Delta del Po

Ancora una denuncia alla Commissione europea da parte dell’ eurodeputato Andrea Zanoni.

Il problema sono i frequenti casi di bracconaggio nel delta del Po registrati dal WWF Rovigo, evidenti violazioni delle direttive europee e sui quali la Ue dovrebbe aver avviato da tempo un’indagine.

Ed è questo che si chiede Zanoni: “La Commissione può rendere noto l’esito delle indagini sul bracconaggio nel delta del Po?”.

Gru
Gru

Nel frattempo, i volontari dell’associazione sono testimoni di casi di bracconaggio in tutte le loro uscite di controllo. Nell’area vengono abbattuti esemplari di specie protette in tutta Europa come la Gru (Grus grus), il Biancone (Circaetus gallicus), e il Fenicottero (Phoenicopterus ruber).

Nel febbraio 2012,in seguito alle varie denunce del WWF, LAC, LIPU e LAV e alla prima interrogazione di Zanoni sul bracconaggio nel delta, la Commissione si era impegnata a svolgere indagini presso le autorità competenti circa l’efficacia dei provvedimenti adottati per porre rimedio a tale situazione di illegalità.

Da allora purtroppo la situazione non è affatto migliorata. In base ai dati  forniti dal WWF di Rovigo, nel 100% delle 70 uscite di controllo dei volontari sono stati scoperti numerosi e gravi episodi di illegale attività venatoria, per un totale di 132 segnalazioni in aperta violazione della direttiva “Uccelli” 2009/147/CE.

I volontari parlano anche dell’ utilizzo di richiami elettroacustici e di armi automatiche o semiautomatiche con caricatore contenente più di due cartucce, mezzi vietati espressamente dalla direttiva Uccelli.

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