#Grecia / Il senso di Jonas per il mare

Era l’8 ottobre dell’anno scorso quando un piccolo cucciolo di foca, appena nato, è apparso su una spiaggia a Mykonos. Era chiaramente esausto e con segni di disidratazione e anemia.

Grazie all’ immediato intervento delle persone che l’hanno trovato e alle prime cure di un veterinario locale sotto la guida di MOm, l’istituzione che da quasi trent’anni segue e protegge le foche della Grecia, il piccolo è stato messo a bordo di una nave ed è partito alla volta di Atene, dove il team di riabilitazione di MOm lo ha trasferito all’Attica Zoological Park dove esiste una struttura di pronto intervento proprio per le foche.

Lì, dopo molte settimane di terapia intensiva e osservazione da parte del veterinario responsabile,  Natassa Komninou dell’Università Aristotele di Salonicco, il piccolo Ionas (così chiamato dal nome dell’uomo che per primo l’ha trovato e soccorso),  ha iniziato a crescere a ritmo veloce.

Dopo un totale di 114 giorni, il 31 gennaio scorso il piccolo Ionas era pronto per tornare al suo habitat naturale. Ormai aveva raggiunto il peso di 58 chilogrammi ed era pronto per riprendere la vita in mare.

E’ stato fortunato Jonas. Non solo perché è stato trovato e soccorso, ma anche perché è stato  rilasciato nel cuore del parco nazionale marino di Alonissos, nelle Sporadi settentrionali, dove potrà vivere per sempre in un ambiente sicuro.

Il suo primo incontro con il mare, hanno spiegato gli esperti di Mom (e lo si vede bene nel video), è stato molto positivo: Jonas ha immediatamente iniziato a esplorare i dintorni e godersi le acque cristalline del parco.

Il Parco Nazionale Marino di Alonissos e delle Sporadi Settentrionali è il più grande parco marino in Europa e il primo in tutta la Grecia. Anche l’isola, dove sono approdata in un freddo giugno di tre anni fa, è un piccolo miracolo di bellezza, serenità e protezione (per arrivarci si vola su Skiatos e da qui si prende una nave).

Gli sforzi volti alla protezione dell’ambinte di quest’area risalgono al 1970, mentre la prima delibera relativa alla protezione della foca monaca mediterranea e dei suoi biotopi è del 1986.  Nel 1992, l’area di Alonissos e delle piccole isole a nord,  è stata proclamata «Parco Nazionale Marino» proprio per quella straordinaria combinazione di biotopi mediterranei terrestri e marini che contraddistingue l’area e che accoglie centinaia di specie di piante e animali ma anche con importanti monumenti storici ed archeologici.

Vi sono limitazioni per quanto riguarda la pesca amatoriale mentre la caccia è vietata ovunque, tranne che sull’isola di Gioura, dove tuttavia occorre un permesso speciale.

A Stenì Vala, sull’sola di Alonissos, c’è il Centro di Assistenza della foca monaca, un luogo specializzato nell’accoglienza delle foche neonate, la “casa”, in senso letterale, dei cuccioli orfani.

Proprio vicino all’approdo dei traghetti, a Patitiri, c’è un Centro Informazioni  di MOm, che opera dal 1990. Una visita vale il viaggio. E un piccolo contributo aiuta tutte le foche monache che vivono in queste acque cristalline. Proprio come Jonas.

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